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La Fabbrica del Carnevale è un progetto a matrice culturale e fa parte della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile Pesaro - Fano, sostenuta con gli I.T.I. Urbani dei Fondi Strutturali della Regione Marche 2014-2020

L’investimento in cultura è concentrato sugli elementi identitari delle due città: la musica a Pesaro e il Carnevale a Fano. La Strategia consiste nel  trasformare questi elementi identificativi della cultura urbana in ambiti privilegiati di sviluppo e innovazione, compiendo un'operazione di “attivazione” del patrimonio tradizionale: ricerca, mobilitazione e aggregazione di risorse attorno ai beni culturali materiali e immateriali, sino ad ottenere un coinvolgimento ampio dei cittadini e del sistema delle imprese.

La Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile Pesaro - Fano poggia prioritariamente su azioni di riqualificazione e rigenerazione del patrimonio storico-architettonico, combinate ad interventi di efficientamento energetico degli edifici, di sperimentazione di energie rinnovabili e di sostegno alla mobilità dolce.

La Fabbrica del Carnevale è un polo innovativo, alimentato da creatività, tecnologia, musica e idee per riaccendere la tradizione e rendere, quello di Fano, il Carnevale più nuovo d'Italia.

La Fabbrica del Carnevale sarà ospitata nell’edificio dell'ex collegio Sant’Arcangelo in pieno centro storico, avrà un concept di grande suggestione arte e design ed ospiterà il Magic Cube dedicato alla Città del Carnevale, il Laboratorio Creativo, la Casa del Jazz, l’Hub della Mobilità Sostenibile e lo spazio food. 

Il recupero architettonico dell’edificio, ristrutturato, trasformato e ridestinato ad hoc su progetto dell’Architetto Italo Rota, sarà avviato a breve e nel 2023 si potrà farne una prima esperienza.

L’archistar Italo Rota consegnerà alla città di Fano uno spazio rigenerato e pieno di colori, che non solo racconterà il carnevale all’interno del nuovo spazio museale, ma avrà un laboratorio di produzione interessato alla creazione di un nuovo carnevale. Rota ha ricreato l'edificio e l’ha dotato di strutture leggere e modulabili di acciaio, legno e vetro. Un suggestivo progetto basato su innovative soluzioni funzionali e a ridotti consumi energetici. Con oltre settemila metri di superficie utilizzata su tre piani di sviluppo, l’edificio godrà di un cortile interno, oltre ai numerosi laboratori e spazi creativi. “Il nuovo Sant’Arcangelo - dichiara Italo Rota - “avrà un forte carattere internazionale, ma allo stesso tempo conserverà la facciata originale che ho scelto di non modificare in onore della memoria, molto precisa, dei tanti che lo hanno vissuto in passato e nella funzione pedagogica che manterrà”.

Sarà un luogo di servizi e funzioni innovative, costruzione e sperimentazione fra competenze e settori diversi, con momenti di rappresentazione artistica e spettacolare, un luogo attrattivo e di condivisione per cittadini e turisti.

La città di Fano vanta il Carnevale più antico d'Italia, uno dei più importanti e famosi della penisola. Una storia e un’origine antichissima, ricca di fascino e tradizioni che ancora oggi vengono riproposte in ogni edizione.

La storia del Carnevale di Fano viene documentata sin dal 1347, anno in cui si hanno le prime testimonianze scritte di questa festa. Tale documento viene conservato con cura presso la Sezione dell’Archivio di Stato di Fano. Sin dall'inizio il Carnevale di Fano si distingue da tutte le altre manifestazioni carnascialesche italiane. Nel 1450 i Malatesta misero nero su bianco nello Statuto la necessità di festeggiare il Carnevale simbolo della tradizione e trasgressione. Successive testimonianze del 1765 citano il Getto, una delle caratteristiche peculiari del Carnevale di Fano.

Nel 1871 viene creato uno specifico comitato dedicato all’organizzazione dell’evento e dal 1872 un manifesto avvisa la cittadinanza della creazione della Società della Fortuna, antenata dell’attuale Ente Carnevalesca.

Anticamente culmine dei festeggiamenti erano la corrida con il porco, tiri al bersaglio e corse ai pali, ma negli anni la tradizione si è evoluta e rinnovata: oggi fulcro dell’evento è la sfilata dei carri allegorici. Sono enormi architetture di cartapesta con anime di ferro alte sino a 16 metri, l’esito di una pratica artigianale di lavorazione della cartapesta di cui sono depositari, quasi da un secolo, i maestri carristi.

Un Carnevale codificato con tantissime tradizioni: il rogo del Pupo, i grandi corsi mascherati, gli spettacoli, la musica e il Getto di quintali di dolciumi e cioccolato sono solo alcuni degli eventi che caratterizzano il Carnevale di Fano.

Il Carnevale di Fano è oggi una delle più importanti manifestazioni a livello regionale per caratura culturale ed è impresa collettiva che aggrega e coinvolge tutte le energie più vivide e creative della città e del territorio.