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Una lunga storia

Nel Complesso del Sant’Arcangelo, che si erge nel cuore del centro storico, all'incrocio tra Corso Matteotti, via Rinalducci e via Lanci, si respira una storia lunga secoli, che ci porta ben lontano da quel 1978, in cui cessò l’attività della struttura come collegio per essere poi acquistata dal Comune di Fano e destinata in parte a sede della scuola media “Padalino”, in parte a residenza per anziani e a sede di alcuni uffici comunali.

Originariamente il Complesso, che insiste su un antico cardine romano, comprendeva anche l'omonima chiesa ed era sede del convento delle Monache Benedettine che vi si trasferirono nel 1424, dopo aver abbandonato il loro convento fuori le mura nel 1360, dedicato a San Mauro. Le Monache Benedettine rimasero nel Complesso fino al 1866 quando, a seguito dell'occupazione francese prima e dell’Unità d’Italia poi, il loro ordine fu sciolto e tutti i beni passarono al Regio Demanio.

L'attuale chiesa di Sant'Arcangelo, costruita nella seconda metà del XVIII sec. e consacrata nel 1799, sorge su un edificio precedente, dedicato a San Mauro, edificato dalle Benedettine nel XVI secolo, che a sua volta insisteva su una più antica chiesa del XIII sec. Della chiesa primitiva si conserva esclusivamente l'abside, denominata “absidiola di San Mauro”. In seguito all'abbandono da parte delle Monache Benedettine, la chiesa divenne parrocchia e l'intero Complesso fu ceduto al Comune di Fano che lo utilizzò come magazzino, deposito militare e Ospizio Cronici finché non venne acquistato nel 1988 dalla Curia e ceduto in seguito a Don Francesco Masetti che il 22 ottobre 1900 vi trasferì, dall'attuale Cante di Montevecchio, l'Istituto degli Artigianelli, istituto di Arti e Mestieri per i giovani non abbienti, insieme alla bottega dei fabbri, dei falegnami, dei sarti e dei carpentieri, oltre ad una tipografia ed una scuola di musica.

Negli anni l'Istituto crebbe notevolmente e passò, nel 1905, sotto la direzione della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane. Venne quindi fondato il Collegio di Sant'Arcangelo, uno dei più importanti e signorili collegi della regione che iniziò la sua regolare attività negli anni 1908-1909. In quell'occasione il monastero subì radicali trasformazioni e rimasero intatti la chiesa e i resti dell'abside di San Mauro che sporgono lungo via Michelangelo Lanci. Nel 1914, durante la Prima Guerra Mondiale, il Collegio del Sant'Arcangelo sospese la sua attività poiché tutti i religiosi furono chiamati alle armi e ospitò per tutto il periodo del conflitto le classi maschili della R. Scuola Tecnica “M . Nuti”, i cui locali erano stati requisiti e trasformati in ospedale militare. Nel 1919 il Collegio riprese le sue attività per cessarla definitivamente nel 1978.