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STRATEGIA SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE PESARO – FANO

- rendicontazione degli interventi – aggiornato al 20.06.2024

La Regione Marche, con DDPF n. 131/POC del 05/08/2016 ha ammesso al finanziamento la Strategia di Sviluppo Urbano Pesaro-Fano a valere sugli Investimenti Territoriali Integrati – ITI, previsti nei Piani Operativi Regionali del FESR- Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del FSE – Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Il progetto prevede la riqualificazione e ri-funzionalizzazione di complessi architettonici e spazi urbani strategici quali luoghi di sperimentazione di nuovi servizi e funzioni per lo sviluppo sociale, economico, culturale delle due città.

In questa prospettiva, l'azione mossa dal Comune di Fano ha inteso recuperare il complesso edilizio del Sant'Arcangelo, già sede di uffici comunali, trasformandolo ella Fabbrica del Carnevale intesa come laboratorio della creatività, spazio di aggregazione, luogo di incontro e contaminazione fra cultura e impresa e finanche snodo strategico della mobilità dolce.

La Fabbrica del Carnevale, una volta compiuta, conterrà il Museo del Carnevale e il Laboratorio della Creatività (non una mostra statica di cimeli della tradizione carnevalesca, ma uno spazio dinamico di sperimentazione di nuove tecnologie di domotica, meccatronica, robotica da applicare ai carri allegorici), la casa del Jazz, uno spazio ristorazione, l'hub della mobilità sostenibile.

La Casa del Carnevale sarà un segno della modernità a Fano. Dialogherà con la vicina Mediateca Montanari proponendo un'offerta complementare e integrativa; sarà il polo-cardine di una sorta di cittadella della cultura che comprende, in prospettiva, il Teatro Romano, il Museo della via Flaminia, la Rocca Malatestiana.

La Regione Marche finanzia la Strategia di sviluppo urbano Pesaro-Fano con € 6.393.103,33 a valere sui Fondi Strutturali 2014 – 2020 (FESR e FSE), a fronte di un budget complessivo, comprensivo della quota di co-finaziamento comunale (dei 2 Comuni) e di investimenti privati, di € 9.277.203,33

Il budget della strategia in capo al Comune di Fano ammonta a € 3.896.551,66 ripartito come segue:

  • € 2.557.241,33 fondi regionali (€ 200.000 FSE; € 2.357.241,33 FESR)
  • € 1.139.310,33 quota di co-finaziamento del Comune di Fano
  • € 200.000,00 quota di investimenti privati

Negli ani 2022-2023 i finanziamenti del FESR sono confluiti nel POC – Piano Operativo Complementare dei Fondi Strutturali regionali.
 

La Strategia di sviluppo urbano sostenibile Pesaro Fano è ripartita in singoli interventi, compresi in 5 Azioni Integrate. Della prima – Azione Integrata A1, titolata alla Formazione e Sviluppo Competenze, sostenuta con il FSE,non se ne dà qui conto.

Si dà descrizione di seguito delle Azioni Integrate e segnatamente dei singoli interventi a valere sul FESR compiuti o in corso di realizzazione nel territorio di Fano o che impattano nella città di Fano. Si rimanda al link https://www.comune.pesaro.pu.it/sviluppoeopportunita/progetti/iti-pesaro-fano/ per la descrizione degli interventi che completano la strategia e che sono stati realizzati e/o sono prossimi alla realizzazione nel territorio del Comune di Pesaro.

Elenco Azioni

Azione Integrata A2 – Innovazione e Sostegno alla Creazione di Filiere Culturali
Intervento F6 – Innovazione di Filiera “Fabbrica del Carnevale”

 

FONDO

POC (ex FESR 2014- 2020)

ASSE DI RIFERIMENTO

3

CODICE AZIONE SCHEDE MAPO

8.1

STATO DI REALIZZAZIONE

IN FASE DI RENDICONTAZIONE

FINANZIAMENTO ASSEGNATO

€ 207.440,53

FINANZIAMENTO SPESO

€ 137.440,53

 

L’intervento ambiva a stimolare il sistema produttivo fanese che opera in modo diretto e indiretto nel fornire beni e servizi in funzione del Carnevale e delle attività ad esse collegate, e di altre manifestazioni ed eventi culturali della città. Ha inteso sostenere lo sviluppo di prodotti e servizi culturali e creativi che potessero permettere la piena funzionalità della Fabbrica in interazione con il sistema produttivo e sociale del territorio.

In particolare l’intervento puntava a promuovere l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, artistiche e creative e dello spettacolo, e delle filiere turistiche e dei prodotti tradizionali e tipici, favorendo processi di crossfertilization fra settori.

L’intervento di fatto ha inteso impiantare ed attivare una pratica collaborativa, una rete di connessioni di competenze e servizi che informeranno il Laboratorio Creativo della Fabbrica del Carnevale che sarà ospitato dentro il Sant’Arcangelo una volta riqualificato.

 

Con queste intenzioni con Determinazione dirigenziale n 533 del 04.03.2022 il Comune di Fano ha bandito l’ Avviso pubblico per il finanziamento di progetti per lo sviluppo di prodotti e servizi culturali creativi. Progetto ITI - Intervento F6: Innovazione di filiera “Fabbrica del Carnevale” con un duplice obiettivo:

  1. la produzione di un prototipo di carro allegorico che rispetti la tradizione creativa dei maestri carristi del carnevale di Fano, ma parimenti rivoluzioni i congegni di movimentazione e funzionamento. Il prototipo dovrà rappresentare un nuovo tipo di carro allegorico che si qualifichi per un elevato grado di innovazione che sarà la cifra del nuovo carnevale di Fano: il carnevale più vecchio del mondo dovrà diventare il Carnevale più nuovo del mondo. Il modello prototipale di carro dovrà risultare da soluzioni assolutamente innovative, tecnologiche e/o non tecnologiche e soddisfare massimamente caratteri di originalità e sostenibilità.

  2. acquisire una sorta di manuale che riferisca del processo metodologico e pratico che ha portato alla realizzazione del prototipo di carro allegorico. Si presume infatti che il prototipo deriverà dalla collaborazione fra competenze diverse: creative, culturali, ingegneristiche, tecnico-meccaniche, informatico-digitali ecc. e che seguirà processi innovativi di ideazione, modellazione, costruzione, verifica, realizzazione.

 

Con Determinazione Dirigenziale n. 338 del 13.02.2023 sono state riconosciute assegnatarie del contributo le ditte Dago Elettronica S.r.l e Digital Smart S.r.l. che hanno prodotto due prototipi di altrettanti carri allegorici, innovativi nella concezione, nei materiali adottati, nelle forme, nei sistemi di movimentazione. L’uno sperimenta sistemi di meccatronica e robotica originali; l’altro costituisce un oggetto di illuminotecnica sostenibile e spettacolare.

Azione Integrata A3 – Sostenibilità Ambientale ed Energetica
Intervento F7 – Efficientamento energetico S. Arcangelo

 

FONDO

POR FESR – POI POC

ASSE DI RIFERIMENTO

4

CODICE AZIONE SCHEDE MAPO

13.1

STATO DI REALIZZAZIONE

IN CORSO DI REALIZZAZIONE

FINANZIAMENTO ASSEGNATO

€ 600.655,00

FINANZIAMENTO SPESO

-

 

Il presente intervento è complementare e strettamente interconnesso con l’Intervento F9 per il Recupero architettonico e adeguamento funzionale S. Arcangelo che si è inteso dotare di nuovi impianti di elevata efficienza energetica, sia per quanto riguarda la rete elettrica che la distribuzione del calore. Oltre alla funzionalità, taluni sistemi adottati presenteranno un alto grado di innovazione e un carattere di spettacolarità. Costituiranno essi stessi un’attrazione e funzioneranno da innesco di una riflessione collettiva sui temi del risparmio energetico e dell’uso delle risorse.

 

Il nuovo sistema di efficientamento energetico del Sant’Arcagelo include:

 

  1. TORRE DEI VENTI: Il vento, materia impalpabile e potente, crea l’atmosfera. Il vento produce energia e frescura e, in dai più remoti tempi, l’uomo ha incanalato questa risorsa per costruirsi ambienti più gradevoli in cui vivere, ad esempio come nell’architettura araba. Anche la frescura è una forma di energia. L’aria insieme all’acqua ci aiuta a fondare questi nuovi ambienti, ridisegnati sulla storia antica, delineando quella futura.
  2. ORTI URBANI: E’ previsto anche l’inserimento di Orti urbani, oggetto oggi di una riscoperta di un’agricoltura self-made. Sarà incentivata la piantumazione di piante aromatiche e piccoli ortaggi. Molte piante aromatiche, utilizzate da sempre per la cura e la salute, sono oggetto di una riscoperta da parte della medicina preventiva più avanzata. Dall’analisi dei biotipi esistenti, sia riferiti alle specie autoctone che a quelle che si sono installate in tempi più recenti ma che oramai si sono naturalizzate, verranno individuate le essenze più consone alla piantumazione in terreno o in vaso.
  3. TETTO CON LAMA D’ACQUA (ROOF-POND): Il roof-pond è un sistema solare passivo a guadagno indiretto che sfrutta la capacità che l’acqua ha di assorbire e rilasciare calore. Il sistema è caratterizzato da un cuscino d’acqua in movimento che ricopre una parte o tutto il solaio di copertura, sistema denominato Roof-Pond, consentendo di migliorare il microclima interno dell’edificio. Il funzionamento di questa soluzione per il risparmio energetico è diverso per l’estate e l’inverno ed il giorno e la notte. L’acqua impiegata è recuperata dal processo di fitodepurazione e rimessa in circolo mediante un sistema a pompe idrauliche. Il sistema di fitodepurazione a vasche consente di filtrare le acque residue e reimpiegarle per l’irrigazione degli orti e il raffrescamento dei tetti d’acqua.
  4. SERRA BIOCLIMATICA: Serra bioclimatica aderente al fronte interno dell’edificio esposto a SUD, composta da infissi e vetri ad alta efficienza energetica, dotata di sistema di schermatura mobile.
  5. IL SISTEMA DI FITODEPURAZIONE: La fitodepurazione è un sistema di trattamento dei reflui basato su processi biologici, fisici e chimicofisici caratteristici degli ambienti acquatici e delle zone umide. I sistemi di fitodepurazione sono ambienti umidi riprodotti artificialmente in bacini impermeabilizzati, attraversati, con diversi regimi di flusso, dalle acque reflue opportunamente collettate. Tali sistemi sono caratterizzati dalla presenza di specie vegetali tipiche delle zone umide (macrofite igrofile), radicate ad un substrato di crescita o flottanti sullo specchio d’acqua. (Guida alla progettazione dei sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue urbane, ANPA, Manuali e Linee Guida, 1/2001). Sono anche definiti sistemi naturali in quanto tendono a riprodurre in ambiente controllato i processi di autodepurazione che avvengono nelle zone umide naturali, in cui sono coinvolti, oltre alle specie vegetali, anche i microrganismi associati, per il trattamento delle acque reflue. In tali ambienti si realizzano i naturali processi di autodepurazione delle zone umide per degradare gli inquinanti contenuti nelle acque reflue. Le aree umide costruite offrono un maggior grado di controllo rispetto agli ambienti umidi naturali, consentendo una precisa valutazione dell’efficacia depurativa sulla base della conoscenza della natura del substrato, delle tipologie vegetali e dei percorsi idraulici. Oltre a ciò, le zone umide artificiali offrono ulteriori vantaggi quali la scelta del sito, la flessibilità nelle scelte di dimensionamento e nelle geometrie e, soprattutto, il controllo dei flussi idraulici e dei tempi di ritenzione. Il potere depurativo dei trattamenti naturali che riproducono gli ecosistemi umidi deriva dalla combinazione di processi fisici, chimici e biologici, quali l’attività microbica, l’assunzione diretta da parte delle piante, la sedimentazione, la filtrazione e l’adsorbimento. Le numerose esperienze italiane ed estere hanno da tempo confermato le buone rese depurative di questi sistemi, sia per il trattamento secondario sia per l’affinamento di reflui provenienti da un sistema tecnologico. I sistemi di fitodepurazione, sperimentati e studiati a livello internazionale, sono classificati in base al tipo di macrofite utilizzate (galleggianti, radicate sommerse, radicate emergenti) ed alle caratteristiche del percorso idraulico del refluo.
  6. FITODEPURAZIONE: LE SPECIE VEGETALI: Le specie vegetali utilizzate nei sistemi di depurazione naturale sono piante che vivono normalmente nelle zone umide (piante acquatiche e idrofile), adattate a crescere in suoli parzialmente o perennemente saturi d’acqua. Le piante costituiscono il primo anello di tutte le catene biologiche dell’ambiente subaereo, grazie alla clorofilla che permette loro di trasformare l’energia solare in energia chimica, utilizzabile da tutti gli esseri viventi. Per esplicare questa fondamentale funzione i vegetali superiori necessitano di un ambiente tale da garantire la disponibilità di luce, di acqua e degli elementi chimici necessari ad operare le sintesi organiche. Pertanto, nei sistemi di fitodepurazione il substrato, le caratteristiche chimiche delle acque reflue e le condizioni climatiche rappresentano gli elementi fondamentali che influiscono sulla componente vegetale. Le piante utilizzate nei sistemi di fitodepurazione sono piante autoctone, per lo più erbacee perenni, capaci di adattarsi a condizioni di saturazione e di eutrofizzazione con uno sviluppo sotterraneo.
  7. FUNZIONI DELLA VEGETAZIONE: La vegetazione svolge diverse funzioni, ripartite tra le diverse componenti strutturali. Nello specifico, la parte sommersa delle piante acquatiche esplica la duplice funzione di filtro e di supporto per la popolazione microbica. Ulteriori funzioni svolte dalla vegetazione sono la riduzione del volume del refluo attraverso l’assorbimento radicale e la traspirazione fogliare, l’assorbimento e l’asportazione di fitonutrienti e di elementi tossici, la filtrazione del refluo. Le piante acquatiche (ad es. Phragmites spp. e Typha spp.) hanno sviluppato nel tempo particolari tessuti interni, gli aerenchimi, che consentono il trasporto dell’ossigeno dalle parti aeree alla rizosfera, garantendo l’instaurarsi di microzone aerobiche in un ambiente prevalentemente anaerobico. In questo modo è favorito lo sviluppo di diverse famiglie di microrganismi aerobi nella rizosfera ed anaerobi nell’ambiente limitrofo, dove l’ossigenazione è praticamente assente. In relazione all’entità dell’ossigeno trasferito alle radici non esistono valori uniformi in letteratura, in quanto tale processo è influenzato da molti fattori quali, ad esempio, la densità delle piante, le caratteristiche di permeabilità radicale o la temperatura esterna. Alcuni autori segnalano un rilascio di ossigeno da parte delle radici di Phragmites australis variabile, che oscilla da 0,02 g/m2/d a 45 g/m2/d (Reed & Brown, 1992). La contemporanea presenza di condizioni aerobiche, anaerobiche ed anossiche è fondamentale per lo sviluppo di diverse famiglie di microrganismi che consentono l’ossidazione della sostanza organica, l’ammonificazione, la nitrificazione, la denitrificazione dell’azoto. L’azione depurante della vegetazione si esplica, inoltre, per assunzione di azoto, fosforo e altri microelementi attraverso l’apparato radicale. Inoltre, intorno ai rizomi si formano dei microecosistemi molto efficienti e capaci di eliminare gli elementi estranei, come ad esempio i microrganismi patogeni. In coerenza con la natura ecologica del sistema impiantistico della Fabbrica del Carnevale, saranno poste sul tetto dell’edificio delle arnie di api quali sismografi ecologici e ovunque saranno disseminate bat box per facilitare la presenza di pipistrelli contro la proliferazione di zanzare favorita dalla presenza di ambienti umidi: le vasche di fitodepurazione.

Intervento F8 – Illuminazione Pubblica comparto Urbano S. Arcangelo

FONDO

POR FESR – POI POC

ASSE DI RIFERIMENTO

4

CODICE AZIONE SCHEDE MAPO

13.2

STATO DI REALIZZAZIONE

IN CORSO DI REALIZZAZIONE

FINANZIAMENTO ASSEGNATO

€ 50.000,00

FINANZIAMENTO SPESO

-

 

Nell’ambito del contesto urbano l’illuminazione è in grado di esaltare e rendere evidenti aspetti fondamentali di strade, ambienti, edifici, ed è uno strumento che può cambiare totalmente lo scenario senza alterarne le forme. Essa può generare effetti importanti di comunicazione e di valorizzazione estetica, esaltare messaggi visivi, trasformare la percezione della città. Le più recenti tecnologie permettono di ottenere risultati significativi su questo fronte. Al tempo stesso consentono di affrontare i tradizionali svantaggi della illuminazione urbana in termini di costi, manutenzione e soprattutto di consumi elettrici. Nel comparto urbano della “acropoli” di Fano (teatro romano, Rocca Malatestiana, nuovo S. Arcangelo) si progetta di intervenire sia in chiave scenografica che di risparmio energetico.

Azione Integrata A4 – Valorizzazione e Riqualificazione del Patrimonio Storico Culturale
Intervento F9 – Recupero architettonico e adeguamento funzionale S. Arcangelo

 

FONDO

POR FESR – POI POC

ASSE DI RIFERIMENTO

6

CODICE AZIONE SCHEDE MAPO

16.1

STATO DI REALIZZAZIONE

IN CORSO DI REALIZZAZIONE

FINANZIAMENTO ASSEGNATO

€ 738.668,27

FINANZIAMENTO SPESO

-

 

 

L’intervento prevede il recupero e la radicale riorganizzazione degli spazi del complesso edilizio del Sant’Arcangelo. Il contenitore S. Arcangelo è oggetto di un intervento architettonico che coinvolge la facciata, innanzitutto, la rimozione di tramezzi e di porzioni di solai. Gli spazi liberati vengono riallestiti per ospitare un insieme di funzioni diversificato e al tempo stesso coerente e coeso attorno al progetto di trasformare il S. Arcangelo nella “Fabbrica del Carnevale”. Le singole funzioni e le relative trasformazioni fisiche sul complesso edilizio sono descritte sinteticamente di seguito.

Per la realizzazione del progetto della Fabbrica del Carnevale di Fano, occorreva una capacità progettuale in grado di sviluppare con grande originalità un racconto architettonico che coniugasse espressivamente le nuove funzioni stabilite per l'edificio con requisiti energetici innovativi e la mobilità sostenibile di accesso.

Per il conseguimento di tali obiettivi si è scelta la figura di Italo Rota in virtù della sua notevole esperienza professionale maturata nello svolgimento di incarichi analoghi e per la singolarità delle soluzioni proposte nel campo degli allestimenti di mostre, musei ed esposizioni e della scenografia teatrale.

In particolare, Italo Rota, medaglia d'oro della architettura italiana 2003 e 2006, ha allestito il Museo di Orsay a Parigi e le nuove sale della Cour Carré del Louvre, il Museo del Novecento a Milano, Palazzo dei Musei a Reggio Emilia, progetto per l'illuminazione di Notre Dame a Parigi, le mediateche di Aurola e San Sisto, il tempio indù di Lord Hanman a Munbai, il padiglione Lindades de Aqua per l'expò di Saragozza, il padiglione nazionale di Kwait e il padiglione Vino Taste of Italy all'expo di Milano 2015. Si è occupato tra l'altro inoltre della sistemazione del Centro di Nantes, della Promenade del Foro Italico a Palermo.

Per tali caratteristiche l'Amministrazione Comunale ha scelto Italo Rota che ha progettato il concept– progetto preliminare della Fabbrica del Carnevale e della Casa della Musica illustrato in due occasioni alla cittadinanza dallo stesso architetto. In quella sede è stato presentato il modello ligneo del nuovo S. Arcangelo la cui realizzazione era preventivamente stata affidata all’Arch. Fabrizio Fabio Zambelli di Milano con Determinazioen Dirigenziale n. 516 del 11.03.2019.

Il progetto è stato perfezionato attraverso le fasi definitive ed esecutive. Con determinazione Dirigenziale n. 2645 del 26.10.2023 il Comune di Fano ha aggiudivcato i lavori di realizzazione del nuovo complesso S. Arcangelo al RTI – Costruzioni Ingg . Pensi Spadi Maddaloni (CE) - e Consorzio Stabile Artemide di Roma.

All’ Arch. Italo Rota, con Detrminazione Dirigenziale n. 2520 del 14.12.2018, è stato affidato l'incarico per la realizzazione di n. 5 installazioni artistiche da collocarsi all'interno ed all'esterno dell'edificio e che avranno il compito di esprimere la funzione identificativa del ristrutturato contenitore e cioè quello di "casa della creatività":

Le installazioni artistiche sono predisposte in armonia con la funzionalità dei vari ambienti del ristrutturando edificio che dovranno ospitarle, esaltandone la vocazione, in conformità con i vincoli strutturali ed impiantistici imposti dai progetti esecutivi oggetto di apposito bando di gara.

Le installazioni artistiche sono riassunte in 5 allestimenti , cosi’ raffigurati:

 

  1. Vitruvium transfert: ( torre dei venti ): Si tratta di una installazione verticale che attraversa l’ edificio dalla quota interrata fino alla sommità prevedendo anche una “ propaggine” superiore esterna all’ edificio. Tale opera riassume i principi programmatici dell’ architetto Vitruvio, ordini, proporzioni , regole ) concentrandosi sul sistema dei venti cosi’ per ripartire dalla città di Vitruvio come elemento artistico pedagogico per riconnettere il passato e futuro dell’ architettura. Il vento come sistema generatore di benessere e di trattamento naturale del clima interno. Vitruvium transfert fa parte del sistema di climatizzazione e macchina termoregolatrice, una architettura climatizzata a basso tasso di tecnologia secondo un processo definito “ estremo del passivo”. Lo spazio è realizzato con rivestimenti in legno particolarmente elaborati e artisticamente composti e sagomati all’ interno del volume , cosi’ come la propaggine sul tetto visibile esternamente.
  2. Bio building machine ( elementi di sostenibilità energetico ambientale): Tale aspetto comprende installazioni dedicate ai sistemi di ricerca bio energetica , di trattamento delle acque e utilizzo di processi di fitodepurazione . Nello specifico sono previsti :
    1. Fitodepurazione con specie vegetali mediante l’installazione di una grande vasca di fitodepurazione di circa 150 mq dove avviene il processo biochimico delle acque reflue mediante l’utilizzo di piante autoctone adattate alle condizioni di saturazione ed eutrofizzazione. Lo scopo dell’ installazione è la creazione di una macchina depurante che utilizza processi naturali e biosostenibili e la creazione di una suggestiva immagine ambientale nel cortile centrale dell'edificio. La composizione gioca sulla compresenza di elementi tecnici che composti in maniera artistica creano un luogo scenograficamente spettacolare sia come processo biologico che come elemento percettivo e visivo.
    2. Serra bioclimatica , aderente al fronte sud dell’ edificio; luogo della coltivazione di vegetali e della produzione di una parte di prodotti ad uso della ristorazione a metri 0. Una macchina ambientale in ferro e vetro che copre una superficie di circa 38 mq, dove luce ed aria permettono la produzione di alimenti utilizzando la medesima acqua derivata dal processo di fitodepurazione. Una struttura funzionale ma caratterizzata da particolari visivi ed artistici nel utilizzo degli elementi naturali e vegetali configurandosi come vero e proprio “oggetto fantastico” capace di suscitare emozioni alle persone che lo percorrono.
    3. Tetto con lama d’acqua: una superficie energetica di circa 190 mq inteso come sistema solare passivo a guadagno indiretto che sfrutta la capacità dell’ acqua ad assorbire e rilasciare calore. Questo sistema permette di migliorare il sistema del microclima interno dell’edificio. Il funzionamento è ottimizzato per il suo impiego estivo ed invernale. L’ acqua impiegata è recuperata dal processo di fitodepurazione e rimessa in circolo mediante un sistema di pompe idrauliche. Il sistema di fitodepurazione a vasche è un sistema chiuso che permette di filtrare le acque residue e reimmetterle per l’irrigazione degli orti e il raffrescamento dei tetti d’ acqua. Anche questo elemento propone una caratterizzazione di oggetto scenograficamente rilevante rispetto alla sua pura funzionalità.
  3. Carnevale lab. ( spazio interno a tripla altezza): Installazione artistica che occupa la tripla altezza del corpo di fabbrica fronte strada; la percezione sarà di entrare all’ interno di un grande carro di carnevale. Un interno costituito da macchine mobili, meccanismi e spazi necessari alla movimentazione ed animazione dei carri carnevaleschi. La nuova installazione è intesa come stanze sospese e percorribili, sono realizzate con carpenteria metallica, e tamponamenti in legno particolarmente elaborati e vetri curvati tridimensionalmente per creare delle forme evocative dei carri carnevaleschi. Una forma d’arte rappresentativa della storia e cultura legata al carnevale di Fano. Rimandi di natura scenica e visiva dei valori culturali ed artistici della tradizione. E’ prevista un’ area di cyclo parking con inserimento di piante odorose come invito sensoriale agli orti e al ristorante posti nel cortile.
  4. Front, street installation ( facciata edificio): La facciata dell’edificio fronte strada presenterà dei sistemi allestitivi in prossimità delle finestre, con vetrature tridimensionali ed elementi scenografici atti a catturare l’ attenzione ed a visualizzare gia’ dell’ esterno lo spirito comunicativo dell’ installazioni interne. Elementi di forte impatto visivo capaci di trasferire elementi sensoriali, suoni, luce ed attirare l’attenzione dei passanti.
  5. Food machine ( ristorante): Spazio adibito alla ristorazione, gli interni saranno realizzati con rivestimenti ed arredi derivati da materiali di riciclaggio delle confezioni alimentari e dei cibi stessi. Il ristorante con area pubblica di circa 125 mq si configura come un unicum con gli orti produttivi( con una superficie di circa 100 mq) collocati in adiacenza e in linea con la strada che corre verso le colline, come traccia e percorso del cibo km/0 tra mare e collina. La natura degli arredi e delle finiture conferisce un forte carattere di installazione ambientale abitabile dove gli stessi cibi contribuiscono alla creazione delle superfici e dei complementi interni.

Azione Integrata A5 – Città digitale e Accessibile
Intervento F10 – Servizi ICT avanzati per Fabbrica del Carnevale

 

FONDO

POR FESR – POI POC

ASSE DI RIFERIMENTO

6

CODICE AZIONE SCHEDE MAPO

16.2

STATO DI REALIZZAZIONE

IN CORSO DI REALIZZAZIONE

FINANZIAMENTO ASSEGNATO

€ 200.000,00

FINANZIAMENTO SPESO

-

 

Nel quadro della Strategia, il Museo della Città del Carnevale ha l’ambizione di costruire una nuova narrativa sul Carnevale basata sul rapporto profondo del Carnevale con la città e la sua storia. Tale narrativa sarà costruita anche attraverso la raccolta e digitalizzazione del materiale disponibile sui Carnevali storici di Fano, dalle prime testimonianze alla contemporaneità.

Le collezioni di immagini e testi in possesso del comune e delle associazioni cittadine saranno integrati con i materiali estratti dai “depositi di memoria” delle famiglie di Fano, con la possibilità di espandere enormemente la massa di informazione disponibile nelle varie forme in cui sarà espressa (fotografie, video amatoriali, pubblicazioni, registrazioni sonore, etc.). Sarà dunque costituito un archivio digitale. A tale realizzazione si collegheranno diverse funzionalità da curare, sviluppare e arricchire nel tempo.


Intervento F 11 – Comunicazione e Marketing Fabbrica del Carnevale

FONDO

POR FESR

ASSE DI RIFERIMENTO

6

CODICE AZIONE SCHEDE MAPO

17.1

STATO DI REALIZZAZIONE

COMPIUTO

QUOTA CONTRIBUTO FESR ASSEGNATA

€ 39.477,00

QUOTA CONTRIBUTO SPESA

€ 39.477,00

 

L’intervento ha previsto attività di comunicazione e promozione dell’impresa di trasformazione del comparto urbano e

del complesso del S.Arcangelo / Fabbrica del Carnevale, lungo tutte le diverse fasi di attuazione, attualmente in coincidenza del cantiere edile, per coinvolgere i cittadini e interessare un pubblico più ampio al progetto culturale di Fano.

In data 21 marzo 2019 si è tenuto al Teatro della Fortuna di Fano, nella Sala Verdi, un confronto pubblico presieduto da Italo Rota per la presentazione delle sue 5 istallazioni artistiche per il nuovo Sant’Arcangelo – Fabbrica del Carnevale. Con DGC n 511 dell’ 8.3.2029 il Comune di Fano ha affidato alla Ditta Omnia Comunicazione il servizio di promozione e comunicazione del progetto “ristrutturazione dell'Edificio Sant’Arcangelo” per un importo di € 4.605,50

Con determinazione n. 823 del 16.04.2021 il Comune di Fano ha affidato alla Ditta Goodytaly il servizio di creatività, progettazione e impaginazione di elaborati grafici (elaborati dedicati ad appuntamenti/ conferenze, locandine, manifesti, cartoline, invito, elaboratoi digitali per la pubblicazione nei canali social, declinazione dell’interfaccia grafica del sito web dedicato) relativi al progetto “La Fabbrica del Carnevale” per un importo complessivo di € 6.100 iva inclusa.

Con Determinazione n. 2685 del 01.12.2021 il Comune di Fano ha affidato il servizio di costruzione e gestione del deposito della memoria e della correlata attività di comunicazione/promozione.

Con Determinazione n. 2213 del 06.10.2022 il Comune di Fano ha affidato i servizi inerenti la raccolta e la gestione dei beni materiali e immateriali e di promozione e comunicazione del progetto ITI – Fabbrica del Carnevale.


Intervento P-F14 – Sviluppo di un’applicazione a supporto dell’infomobilità

FONDO

POR FESR

ASSE DI RIFERIMENTO

4

CODICE AZIONE SCHEDE MAPO

14.2

STATO DI REALIZZAZIONE

COMPIUTO

FINANZIAMENTO ASSEGNATO

€ 10.000,00

FINANZIAMENTO SPESO

€ 10.000,00

 

E’ stata realizzata una app. di Infomobilità Go! Pesaro-Fano per la mobilità sostenibile: lo sviluppo dell’applicazione, realizzato in sinergia tra i Comuni di Pesaro e Fano, consente, tramite meccanismi di gaming, di tracciare i percorsi in bicicletta nelle piste ciclabili di Pesaro e Fano.


Intervento F12 – Interventi pe ril miglioramento della mobilità ciclabile e servizi per i nodi di interscambio di accesso al centro storico

FONDO

POR FESR – POI POC

ASSE DI RIFERIMENTO

3

CODICE AZIONE SCHEDE MAPO

14.3

STATO DI REALIZZAZIONE

IN CORSO DI REALIZZAZIONE

FINANZIAMENTO ASSEGNATO

€ 461.000,00

FINANZIAMENTO SPESO

-

  • Realizzazione piste ciclabili, riqualificazione e messa in sicurezza percorsi ciclabili esistenti, realizzazione di tratti di raccordo, sulla base di rilievi flussi, interventi per la messa in sicurezza di intersezioni/attraversamenti – 270.500,00 € (con fondi ITI)
  • Realizzazione di n. 2 nuove postazioni di bike sharing in parcheggi esistenti al fine di favorire l’intermodalità; installazione attrezzature sosta bici e n.1 postazione di bike sharing con bici elettriche all'interno del complesso Sant'Arcangelo; adeguamento del sistema di bike sharing esistente attraverso dispositivi per il prelievo elettronico.
  • Realizzazione parcheggio camper in via Kennedy e riqualificazione park scambiatore in via Giustizia
  • Aree di parcheggio attrezzato per le biciclette lungo la ciclabile Fano - Pesaro e Centro storico